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Lo stato di severità idrica a scala nazionale

Ultimo aggiornamento: 02/05/2025

Lo stato di severit� idrica a scala nazionale qui riportato � ottenuto sulla base delle risultanze delle riunioni degli Osservatori distrettuali permanenti per gli utilizzi idrici e degli aggiornamenti comunicati dalle Autorit� di Bacino Distrettuale, che coordinano gli Osservatori. Gli Osservatori sono stati istituiti, a partire dal 2016, nei sette Distretti idrografici in cui � ripartito il territorio nazionale, e costituiscono misura del Piano di Gestione delle Acque, ai sensi della Direttiva Quadro sulle Acque 2000/60/CE. Gli Osservatori si configurano, pertanto, come strumento a supporto del governo integrato dell�acqua e forniscono gli indirizzi per la regolamentazione dei prelievi e degli usi e delle possibili compensazioni, in particolar modo in occasione di eventi di siccit� e/o di scarsit� idrica.

A seguito dell'emanazione del c.d. decreto siccit� D.L. 39/2023 (pubblicato in Gazzetta Ufficiale n. 88 del 14 aprile 2023) e della sua successiva conversione in legge, con la legge 13 giugno 2023, n. 68 (pubblicata in Gazzetta Ufficiale n. 136 del 13 giugno 2023), l'Osservatorio diviene organo dell'Autorit� di Bacino Distrettuale, ai sensi dell'art. 63, comma 3, del decreto legislativo n. 152 del 3 aprile 2006 (c.d. T.U. Ambientale), e opera sulla base degli indirizzi adottati ai sensi dell'art. 63, commi 2 e 5 dello stesso decreto legislativo.

Le attività degli Osservatori distrettuali permanenti per gli utilizzi idrici fanno riferimento alle situazioni corrispondenti a diversi scenari di severità idrica così individuati:

  • situazione normale ossia scenario non critico, in cui i valori degli indicatori di crisi idrica (portate/livelli/volumi/accumuli) sono tali da prevedere la capacità di soddisfare le esigenze idriche del sistema naturale e antropico, nei periodi di tempo e nelle aree considerate;
  • scenario di severità idrica bassa: in cui la domanda idrica è ancora soddisfatta, ma gli indicatori mostrano un trend peggiorativo, le previsioni climatiche mostrano ulteriore assenza di precipitazione e/o temperature eccedenti i valori ordinari per il periodo successivo;
  • scenario di severità idrica media: lo stato di criticità si intensifica in quanto le portate in alveo risultano inferiori alla media, la temperatura elevata determina un fabbisogno idrico superiore alla norma, i volumi accumulati negli invasi e nei serbatoi non sono tali da garantire gli utilizzi idropotabili, irrigui, industriali e ambientali con tassi di erogazione standard. Sono probabili danni economici e impatti reversibili sull'ambiente;
  • scenario di severità idrica alta: sono state prese tutte le misure preventive ma prevale uno stato critico non ragionevolmente prevedibile, nel quale la risorsa idrica non risulta sufficiente a evitare danni al sistema, anche irreversibili. Sussistono le condizioni per la dichiarazione dello stato di siccità prolungata ai sensi dell'art. 4.6 della Direttiva Quadro sulle Acque 2000/60/CE (Water Framework Directive 2000/60/EC) o, in casi più gravi, per l'eventuale richiesta, da parte delle Regioni interessate, della dichiarazione dello stato di emergenza nazionale, ai sensi della L. 225/1992, come modificata dalla L. 100/2012, e secondo quanto previsto dalla Dir. PCM 26 ottobre 2012.

Sulla base delle riunioni ultime degli Osservatori e dei successivi aggiornamenti, la situazione sullo stato di severità idrica a scala nazionale al 02/05/2025 è quella riportata nella seguente figura, ottenuta considerando la situazione media in ciascun Distretto idrografico, cos� come riportata dall'Osservatorio. Trattandosi di situazioni medie a livello distrettuale, si sottolinea la possibilità che ci siano anche aree all'interno dei singoli Distretti idrografici con uno stato di severità idrica differente (inferiore o superiore rispetto a quello del Distretto). Pertanto, è sempre necessario fare riferimento ai Bollettini dei singoli Osservatori e alle sintesi sotto riportate per una panoramica completa della situazione nei singoli Distretti idrografici. È, inoltre, possibile visionare e scaricare le precedenti situazioni di severit� idrica consultando l'Archivio posto in calce.

A completamento del quadro delineato dai Bollettini, � riportata la Sintesi condivisa del Gruppo tecnico per le previsioni mensili e stagionali, coordinato dal Dipartimento della Protezione Civile e riunitosi in data 25/02/2025.

Le sintesi relative allo stato di severit� idrica per ciascun Osservatorio distrettuale sono a cura della corrispondente Autorit� di Bacino Distrettuale, che ne coordina le attivit�. La gestione della pagina web � a cura dell'ISPRA ed � effettuata nell'ambito delle attivit� del Comitato tecnico di coordinamento nazionale degli Osservatori, istituito, sempre a partire dal 2016, sotto il coordinamento dell'attuale Ministero dell'Ambiente e della Sicurezza Energetica. Il Comitato ha il compito di promuovere l�armonizzazione su tutto il territorio nazionale dei criteri da adottare per l�individuazione e la raccolta dei dati necessari alla gestione delle risorse idriche, per il monitoraggio degli eventi di siccit� e scarsit� idrica e per la determinazione dei livelli di severit� idrica, basati su dati ufficiali e valutazioni solide e coerenti con le valutazioni effettuate dagli enti territoriali afferenti agli stessi Osservatori.

Osservatorio del Distretto idrografico delle Alpi Orientali

Stato NORMALITÀ – Notiziario n. 3/2025 del 16/04/2025 e aggiornamento del 24/04/2025

L'Osservatorio Permanente riunitosi in data 16 aprile u.s., esaminati gli indicatori di severit� idrica prodotti nel corso dell'incontro e considerata la probabile evoluzione meteo-climatica, ha ritenuto di confermare che a oggi non sussistono situazioni di significativa severit� idrica, pur confermando con preoccupazione la persistenza di una copertura nivale al di sotto dei valori mediani del periodo.

Aggiornamento del 24/04/2025

L'aggiornamento settimanale conferma la situazione a livello distrettuale di uno stato di NORMALITÀ; � consultabile al link disponibile qui il report completo riportante i dati che si riferiscono:
– alle portate fluenti presso alcune significative stazioni strumentate del territorio distrettuale;
– ai livelli freatimetrici rilevati presso alcune stazioni strumentate del territorio distrettuale;
– ai volumi di risorsa idrica potenzialmente disponibili presso gli invasi strategici del territorio distrettuale (dati parziali per indisponibilit� delle pertinenti informazioni nella piattaforma dell'Ufficio Dighe);
– alle portate a uso irriguo derivate nelle derivazioni "strategiche.

Ulteriori dettagli sono disponibili qui.

 

Osservatorio del Distretto idrografico del Fiume Po

Stato NORMALITÀ – Bollettino ordinario n. 1/2025 del 18/04/2025 e aggiornamento del 30/04/2025

Lungo l'asta del del fiume Po, in tutte le sezioni considerate, sono previsti dei picchi di piena significativi determinati dalle precipitazioni che si stanno verificando in questi giorni. Nel corso dei prossimi giorni sono attese ulteriori precipitazioni diffuse nel territorio distrettuale, anche a carattere nevoso nelle quote pi� alte dell'arco alpino occidentale.

Le temperature si manterranno al di sopra dei valori tipici del periodo.

A seguito della seduta odierna dell'Osservatorio, dove sono stati condivisi e commentati tutti i dati aggiornati e le informazioni disponibili, la severit� idrica a scala distrettuale risulta essere NORMALE.

Aggiornamento del 30/04/2025

Rispetto all'ultimo aggiornamento (gioved� 24 aprile), ad oggi la disponibilit� idrica dei Grandi Laghi risulta essere generalmente stabile, tranne che per il Lago d'Iseo per il quale risulta essere in aumento.

Per quanto riguarda le principali sezioni del Po, si osserva una diminuzione delle portate rimanendo su valori superiori a quelli tipici del periodo. Il valore di SWE-Snow Water Equivalent rimane al di sotto dei valori tipici del periodo per la Lombardia, mentre risulta superiore ai valori di riferimento per il Piemonte e in linea con i valori di riferimento per la Valle D'Aosta.

Nei prossimi giorni, il territorio del Distretto idrografico del Fiume Po sar� caratterizzato da tempo stabile e temperature sopra la media.

Aggiornamento completo consultabile al link disponibile qui.

Ulteriori dettagli sono disponibili qui.

 

Osservatorio del Distretto idrografico dell'Appennino Settentrionale

Stato NORMALE – Bollettino n. 1/2025 del 15/04/2025

In data 15 aprile u.s. si � tenuta una seduta dell'Osservatorio distrettuale sugli utilizzi idrici dell'Appennino Settentrionale, nel corso della quale, sulla base del quadro conoscitivo e previsionale aggiornato, � stato mantenuto un livello di severit� idrica NORMALE a livello di distretto.

Ulteriori dettagli sono disponibili qui.

 

Osservatorio del Distretto idrografico dell'Appennino Centrale

Stato severità MEDIA – BIO-Bollettino Informativo Osservatorio, Anno 5 N. 2 del 26/03/2025 (in corso di pubblicazione) e aggiornamento del 02/05/2025

Il 26 marzo u.s., alle ore 10:00, si � tenuta la programmata riunione dell�Osservatorio permanente sull�utilizzo delle risorse idriche. In tale sede � stato esaminato nel dettaglio lo stato della risorsa in relazione all�efficienza del Sistema Idrico Integrato e approvato l�aggiornamento dello scenario di severit� idrica distrettuale, che si riporta qui di seguito. Come di consueto tutti i documenti tecnici presentati nella riunione di Osservatorio sono pubblicati sul portale dell'Autorit�.

Le precipitazioni registrate nel mese di gennaio 2025 sono risultate significativamente inferiori alla media del periodo 2020–2024, con valori compresi tra –54,3% (Regione Marche) e –21,5% (Regione Toscana). Al contrario, nel mese di febbraio 2025 si sono registrate precipitazioni superiori alla media del periodo 2020–2024, con scostamenti positivi variabili dal +113,6% (Regione Abruzzo) al +53,0% (Regione Marche).

I dati relativi ai primi cinque mesi dell�anno idrologico da ottobre 2024 a febbraio 2025 evidenziano, con riferimento all�andamento delle cumulate, un deficit di precipitazione rispetto alla media del periodo 2020–2024, fenomeno che si presenta pi� marcato per le Regioni Lazio (–20,2%) e Abruzzo (–15,0%).

Per quanto riguarda le temperature, nei capoluoghi di provincia del territorio distrettuale, per il mese di gennaio 2025 si rilevano scostamenti positivi di circa 0,5 �C rispetto alla media del medesimo mese nel periodo 2020–2024, mentre per il mese di febbraio 2025, gli scostamenti rispetto alla media si presentano negativi di circa 1 �C, in coerenza con le precipitazioni sopra la media registrate in tale mese.

Per quanto concerne il contributo idrico nivale, si segnala che il Distretto idrografico dell�Appennino centrale ha registrato tra gennaio e marzo alcuni apporti nevosi a cui � seguita una rapida fusione nivale, proprio a causa delle elevate temperature (Fonte: DPC-Dipartimento della Protezione Civile). Dalla stima dell�equivalente idrico in acqua (SWE-Snow Water Equivalent), elaborato da Fondazione Cima per il DPC alla data del 8 marzo u.s. l�indice evidenzia sull�Abruzzo un deficit del –76% rispetto alla media del periodo 2011–2023, situazione analoga a quella dello scorso anno. Sul bacino del Tevere il deficit risulta anche maggiore (–95%).

Le portate misurate nei principali corsi d�acqua del distretto mostrano andamenti ancora inferiori alla media pluriennale 1991–2020. Tutte le sorgenti analizzate presentano condizioni di deficit rispetto alla media di lungo periodo. Anche se le precipitazioni superiori alla media registrate a febbraio su tutto il territorio distrettuale, hanno determinato un miglioramento degli indici di deflusso mensili, in circa met� delle stazioni persistano condizioni di deficit superiori al 25%.

L�indicatore SRIprct12 (portata media annuale) evidenzia, in circa met� delle stazioni del Distretto, condizioni di siccit� idrologica da moderata (–50% < SRIprct12 < –25%) a severa (– 75% < SRIprct12 < –50%). Sul versante tirrenico, in particolare nel territorio della Regione Lazio, si osservano incrementi discontinui delle portate sorgive.

Per quanto riguarda la regione Lazio, le sorgenti Peschiera e Acqua Marcia evidenziano portate al di sotto del 25� percentile della serie storica di riferimento; la sorgente Simbrivio si attesta tra il 25� e il 50� percentile. Le portate medie mensili di gennaio e febbraio del 2025 delle sorgenti del Peschiera, dell�Acqua Marcia e delle Capore, sono inoltre tutte inferiori a quelle registrate negli analoghi mesi del 2023 e del 2024.

Le precipitazioni occorse nel mese di febbraio hanno aumentato i volumi invasati nelle grandi dighe del Distretto, che nel mese di marzo del corrente anno presentano un volume di riempimento superiore a quello registrato nel marzo del 2024, fatta eccezione per il volume dell�invaso ad uso irriguo di Castreccioni, nelle Marche, che si attesta sugli stessi valori del marzo 2024.

Per quanto concerne i laghi, il livello idrometrico del lago Trasimeno, alla data del 21 marzo (stazione idrometrica di Monte del Lago � Magione) si trovava a –118 cm sullo zero idrometrico di riferimento, rispetto alla quota –145 cm registrata lo scorso dicembre. Il lago di Albano passa dai 2,04 m al 31 dicembre, a 2,14 m al 21 marzo, mentre il lago di Bracciano, alla medesima data si trovava a un livello di circa –112 cm con riferimento allo zero idrometrico, rispetto a –137 cm misurati a fine dicembre 2024. Per quanto riguarda il Lago di Albano, nonostante il lieve incremento di livello idrometrico segnalato, si evidenzia una progressiva riduzione della quota idrometrica dello stesso di circa 50 cm rispetto al livello di maggio 2024.

Si conferma, come gi� osservato in precedenza per gli invasi, che le importanti precipitazioni occorse nel mese di febbraio hanno comportato una lieve risalita del livello dei laghi naturali.

Nel mese di marzo 2025, il quadro della severit� idrica nel Distretto idrografico dell�Appennino Centrale mostra una situazione complessivamente stazionaria o in lieve miglioramento, rispetto al mese di gennaio. Tuttavia, permangono criticit� significative in aree della Regione Marche, ATO-5 Ascoli Piceno, che permane in uno stato di severit� ALTA e nella Regione Abruzzo, dove nel Subambito Chietino, nonostante alcuni segnali di miglioramento locali, che portano il livello di severit� da ALTA a MEDIA, permangono deficit strutturali del sistema idrico. In particolare, si segnala che nei mesi di gennaio e febbraio del 2025, all�interno dei territori comunali del distretto, l�Osservatorio ha registrato:
– casi di approvvigionamento di acqua tramite autobotti per circa 800 utenti in Abruzzo e circa 430 in Umbria;
– misure di turnazione/riduzione/sospensione delle pressioni per circa 120.000 utenti in Abruzzo e per circa 18.000 nel Lazio;
– l�attivazione di fonti integrative per circa 250.000 utenti in Abruzzo, 400.000 nelle Marche e 8.000 nel Lazio.

Le maggiori criticit� sono state riscontrate nella regione Abruzzo nei Sub ambiti, Pescarese, Teramano, Chietino e Peligno Alto Sangro. Nella medesima regione, nei mesi di gennaio e febbraio 2025, nel sub-ambito Chietino sono interessati da turnazioni circa 60.000 utenti, circa 114.500 nel sub-ambito Teramano, e circa 35.000 nel sub ambito Marsicano.

L�ATO 5 Marche permane a un livello di severit� alta, principalmente a causa delle note problematiche innescate dal sisma del 2016. Permangono ad un livello di severit� idrica media, e necessitano di attento monitoraggio, il territorio della Regione Umbria (ATO unico) e l�ATO 2 Lazio centrale � Roma (Citt� metropolitana).

Per quanto espresso, lo scenario della severit� idrica distrettuale si conferma di livello MEDIO con trend in lieve miglioramento. Permane la necessit� di mantenere un alto livello di attenzione, monitorando costantemente l�andamento della situazione climatica e della disponibilit� idrica in relazione ai fabbisogni.

Come previsto dal Protocollo d�Intesa con il MASE in caso di severit� media, l�Osservatorio mantiene il ruolo di Cabina di Regia per la gestione della crisi idrica, con il compito di monitorare costantemente la situazione e suggerire le misure necessarie alla riduzione degli impatti della siccit�.

Le misure delle disposizioni dei sindaci dei Comuni, e la loro efficace attuazione per un corretto e responsabile uso della risorsa idrica, rimangono prioritarie. Contestualmente occorre assicurare le necessarie attivit� di controllo sul territorio. Si conferma la necessit� di mantenere l�attuale livello di attenzione, monitorando costantemente l�andamento della situazione climatica in atto.

Aggiornamento del 02/05/2025

Nella settimana dal 26 aprile al 2 maggio 2025 i modesti apporti pluviometrici non hanno modificato lo scenario di severit� idrica distrettuale, che si mantiene ancora a livello MEDIO.

Si sono tuttavia registrati alcuni miglioramenti a livello locale con particolare riferimento alla regione Abruzzo dove, nel sub-ambito teramano, � stato rilevato un significativo aumento della portata delle sorgenti Vacelliere e Mescatore, che ha consentito una riduzione delle misure emergenziali.

Di seguito, si riportano i livelli aggiornati della severit� idrica per ciascun ATO ricadente all'interno del Distretto idrografico dell'Appennino Centrale.

RegioneAmbito OttimaleLivello Severit� idricaTrend
ToscanaTerritorio ricadente nel DistrettoNORMALE
MarcheATO1NORMALE
ATO2NORMALE
ATO3BASSOmiglioramento
ATO4NORMALE
ATO5ALTOmiglioramento
AbruzzoSub-ambito AquilanoBASSO
Sub-ambito MarsicanoBASSOmiglioramento
Sub-ambito Peligno Alto SangroMEDIOmiglioramento
Sub-ambito PescareseBASSO
Sub-ambito TeramanoMEDIOmiglioramento
Sub-ambito ChietinoMEDIO
UmbriaATO unicoMEDIOmiglioramento
LazioATO1BASSO
ATO2MEDIO
ATO3BASSO
ATO4BASSO
ATO5ALTO

Ulteriori dettagli sono disponibili qui.

 

Osservatorio del Distretto idrografico dell'Appennino Meridionale

Stato severità MEDIA tendente ad ALTA, con situazioni differenziate per territori e comparti d'uso – Bollettino del 28/04/2025

A seguito della seduta dell'Osservatorio sugli utilizzi idrici dell'Appennino Meridionale del 28 aprile u.s., si riporta di seguito la sintesi dello scenario di severit� idrica per il comparto potabile e per il comparto irriguo.

I dati disponibili e le analisi condotte per i principali schemi idrici distrettuali hanno consentito di rilevare la presenza di situazioni di significativa criticit�.

In particolare, si � rilevato che:
i) invasi del sistema Acque del Sud lucano: al momento l'evoluzione della disponibilit� evidenzia un grado di criticit� elevato tanto per l'invaso di Monte Cotugno quanto per l'invaso del Pertusillo;
ii) invasi dello schema Ofanto, attualmente si riscontra una disponibilit� di circa 103,0 Mm3 con un deficit di circa 8,3 Mm3 rispetto al periodo omologo dello scorso anno, con una forte criticit� per l'invaso di Conza;
iii) schema Fortore (Occhito), i dati disponibili evidenziano un deficit di circa 73,44 Mm3 rispetto al periodo omologo dello scorso anno, con una forte criticit� per l'approvvigionamento irriguo;
iv) schema Sele-Calore, i dati disponibili consentono di rilevare un ritardo nel processo di ricarica degli acquiferi interessati, con un deficit di portata, rispetto alla media storica, di circa 1.200 l/s per le sorgenti di Cassano Irpino e di circa 700 l/s per la sorgente Sanit� di Caposele, con valori della media di marzo inferiori a quanto registrato nel 2017;
v) schemi Campania, al momento sono rientrate le criticit� per l'erogazione dei servizi idrici nelle province di Avellino e Benevento, in particolare nel comparto potabile, anche per l'effetto della ripartizione della risorsa condivisa nel Tavolo Tecnico per il trasferimento Campania-Puglia per il trasferimento Molise-Campania (Biferno); il restante sistema degli acquedotti regionali evidenzia una riduzione delle portate disponibili rispetto alla media;
vi) schemi Abruzzo, si rileva un grado di severit� idrica che risulta essere BASSA tendente a MEDIA per l'area del Fucino (sub-ambito marsicano) e MEDIA tendente ad ALTA per le aree del chietino;
vii) schemi Lazio, viene indicata, anche in previsione futura, una situazione di complessiva severit� idrica MEDIA tendente ad ALTA per il territorio dell�'ATO 5 Frosinone, anche se con impatti pi� limitati rispetto allo scenario 2017;
viii) area calabrese, si conferma la severit� idrica ALTA per le province di Reggio e Crotone, oltre che per alcuni schemi del cosentino funzionalmente collegati al crotonese, mentre la severit� idrica risulta MEDIA per il restante territorio regionale;
ix) schemi idrici lucani, si conferma la severit� idrica ALTA per lo schema Basento-Agri-Camastra, mentre risulta MEDIA per il restante territorio regionale;
x) schemi idrici molisani, le informazioni ricevute da Molise Acque sulle condizioni di disponibilit� idrica e la valutazione dello SPI-Standardized Precipitation Index indica un grado di severit� idrica MEDIA tendente ad ALTA.

Per quanto attiene la valutazione del SPI le valutazioni riportate nelle cartografie tematiche confermano l'evidenza, alle diverse scale temporali di analisi, di una situazione di maggiore deficit idrico nelle aree interne e nei bacini sottese ad alcune delle dighe attualmente in condizioni critiche.

In sintesi, per il comparto potabile, il livello di severit� idrica risulta:
– ALTO per le province di Crotone, Reggio Calabria, per lo schema Basento-Camastra-Agri;
– MEDIO tendente ad ALTO per la Puglia, il Lazio, il Molise, le province di Avellino, Benevento e Chieti;
– MEDIO per la Basilicata (ad eccezione dello schema Basento-Camastra-Agri), la Calabria (ad eccezione delle province di Reggio Calabria e Crotone) e la Campania (ad eccezione delle province di Avellino e Benevento);
– BASSO tendente a MEDIO per il sub-ambito marsicano (Abruzzo).

Per il comparto irriguo, lo scenario di severit� idrica � ALTO per la Basilicata, la Calabria, il Lazio e la Puglia, ed � MEDIO per il restante territorio distrettuale.

Ulteriori dettagli sono disponibili qui.

 

Osservatorio del Distretto idrografico della Sardegna

Stato severità MEDIA – Bollettino dei serbatoi artificiali del Sistema Idrico Multisettoriale della Sardegna di marzo 2025

Al 28 febbraio 2025 il SIMR-Sistema Idrico Multisettoriale Regionale, attraverso il sistema degli invasi, disponeva di un volume invasato di 1053 milioni di metri cubi d'acqua, pari a circa il 57.8% del volume utile di regolazione autorizzato. Il valore del volume idrico invasato al 31 marzo 2025 ha subito un incremento, pari a 59 milioni di metri cubi, rispetto al volume invasato al 28 febbraio 2025.

Per quanto riguarda l'indicatore di stato per il monitoraggio e il preallarme della siccità dell'intera Isola relativo al mese di marzo 2025, si registra una condizione di "pericolo" o "allerta", con un valore dell'indicatore sullo stato delle risorse invasate in relazione alla domanda allacciata di 0,19, che, essendo compreso tra 0,15 e 0,3, corrisponde a uno scenario di severità idrica MEDIA.

In merito a situazioni locali, si evidenzia, anche per il mese di marzo 2025, lo stato di severit� idrica alta del Sistema Idrico dell'Alto Cixerri. Per il suddetto sistema, al quale appartengono gli invasi di Punta Gennarta e di Medau Zirimilis, il volume invasato al 31 marzo 2025 � stato pari a circa 3,01 Mm3 corrispondente a circa il 16% del volume utile di regolazione autorizzato. L�'indicatore di stato per il monitoraggio ed il preallarme della siccit� del Sistema Alto Cixerri al 31 marzo 2025 � stato pari a 0,13, corrispondente al livello di emergenza e ad uno scenario di severit� idrica ALTA. Occorre evidenziare che il valore dell�indicatore � in parte influenzato dai lavori in corso sulla diga di Medau Zirimilis (attivit� di impermeabilizzazione del paramento di monte finanziata con fondi PNRR) che hanno reso necessario un progressivo svuotamento del lago. Come stabilito dal Comitato Istituzionale dell�Autorit� di Bacino della Sardegna, l�approvvigionamento delle utenze allacciate al suddetto invaso verr� garantito con l�interconnessione Flumendosa-Cixerri.

In merito al Sistema Nord Occidentale, si osserva che al 31 marzo 2025 si aveva un volume invasato pari a circa 149 Mm3 corrispondente a circa il 45% del volume utile di regolazione autorizzato, quest�ultimo pari a 333,42 Mm3. L�indicatore di stato per il monitoraggio ed il preallarme della siccit� del Sistema Nord Occidentale al 31 marzo 2025 � stato pari a 0,16, corrispondente al livello di pericolo e ad uno scenario di severit� idrica MEDIA. Si osserva, altres�, che nell�ambito di tale Sistema, il Sub-Sistema costituito dagli invasi di Temo, Cuga e Bidighinzu � in condizioni pi� critiche. Ad essi � allacciata una domanda idropotabile media annua pari a circa 21 Mm3 (Acquedotti Temo e Bidighinzu) non alimentabile da risorse alternative. Il volume invasato al 31 marzo 2025 nel richiamato Sub-Sistema � stato pari a circa 18,5 Mm3 corrispondente a circa il 17% del volume utile di regolazione autorizzato, quest�ultimo pari a 108,9 Mm3. L�indicatore di stato per il monitoraggio ed il preallarme della siccit� del Sub-Sistema Temo-Cuga-Bidighinzu al 31 marzo 2025 � stato pari a 0,09, corrispondente al livello di emergenza e ad uno scenario di severit� idrica ALTA.

Occorre, inoltre, segnalare che diversi Sistemi Idrici hanno beneficiato delle importanti precipitazioni avutesi nel territorio regionale nel mese di gennaio 2025.

In particolare, per quanto riguarda il Sistema Ogliastra, al quale appartengono gli invasi di Bau Muggeris e di Santa Lucia, si evidenzia che alla data del 31 marzo 2025 il volume invasato ha raggiunto quello utile di regolazione autorizzato pari a 59,72 Mm3. L�indicatore di stato per il monitoraggio ed il preallarme della siccit� del Sistema Ogliastra al 31 marzo 2025 � stato pari a 1,0, corrispondente al livello di regime ordinario e ad uno scenario di non severit� idrica.

Relativamente al sistema dell�'Alto Taloro, al quale appartengono gli invasi di Olai e Govossai gestiti da Abbanoa SpA, gestore del Servizio Idrico Integrato, il volume invasato al 31 marzo 2025 � stato pari a circa 11,1 Mm3 corrispondente a circa il 87% del volume utile di regolazione autorizzato. L�'indicatore di stato per il monitoraggio ed il preallarme della siccit� del Sistema Alto Taloro al 31 marzo 2025 � stato pari a 0,33, corrispondente al livello di vigilanza o preallerta e ad uno scenario di severit� idrica BASSA.

Con riferimento al Sistema Posada, gli eventi meteorici pi� sopra indicati hanno determinato deflussi all�invaso di Maccheronis che hanno portato il lago da un volume di 6,17 Mm3 al 31 dicembre 2024 ad un volume, al 31 marzo 2025, di circa 23 Mm3, leggermente superiore rispetto al volume utile di regolazione autorizzato pari a 22,84 Mm3. L�'indicatore di stato per il monitoraggio ed il preallarme della siccit� del Sistema Posada al 31 marzo 2025 � stato pari a 0,28, corrispondente al livello di pericolo e ad uno scenario di severit� idrica MEDIA. Il valore dell'indicatore di stato del Sistema Posada risente del fatto che nel processo di simulazione � stato considerato un volume di regolazione che non tiene conto delle limitazioni d'invaso imposte dal MIT Ufficio Dighe.

In merito al sistema Alto Coghinas, al quale appartengono gli invasi di Monte Lerno e di Sos Canales, si evidenzia che al 31 marzo 2025 il volume invasato era pari a 29,4 Mm3 corrispondente a circa il 77% del volume utile di regolazione autorizzato. Occorre segnalare che nell�invaso di Monte Lerno insiste una forte limitazione di invaso, pari a circa il 50% della capacit� massima autorizzabile, imposta dall�Ufficio Dighe di Cagliari del MIT. L�indicatore di stato per il monitoraggio ed il preallarme della siccit� del Sistema Alto Coghinas al 31 marzo 2025 � stato pari a 0,23, corrispondente al livello di pericolo e ad uno scenario di severit� idrica MEDIA.

Occorre segnalare, inoltre, che a causa del ridotto volume disponibile nel Sub-Sistema Medio Flumendosa a Capanna Silicheri, Flumendosa a Nuraghe Arrubiu e Mulargia a Monte Su Rei, che alla data del 31 marzo 2025 era pari a circa 244 Mm3 a fronte di circa 264 Mm3 presenti nella stessa data del 2024, a cui corrisponde pertanto una riduzione pari a circa 20 Mm3, l�'ente regionale ENAS, gestore del SIMR, ha avviato, su disposizioni del Comitato Istituzionale dell�Autorit� di Bacino, il trasferimento di risorsa idrica dal Sistema Tirso, avente al 31 marzo 2025 un volume invasato pari a circa 316 Mm3 corrispondente al 75,5% del volume utile di regolazione autorizzato, al fine di ridurre i prelievi dal Sistema Flumendosa per salvaguardare gli utilizzi idropotabili pluriennali ed al contempo permettere il soddisfacimento quasi integrale della domanda agrozootecnica. L'indicatore di di stato per il monitoraggio ed il preallarme della siccit� del Sub- Sistema Medio Flumendosa al 31 marzo 2025 � stato pari a 0.14, corrispondente al livello di emergenza e ad uno scenario di severit� idrica ALTA.

Si segnala, infine, che il Comitato Istituzionale dell'Autorit� di Bacino della Sardegna, nella seduta del 17.03.2025, ha deliberato in merito alle preassegnazioni dei volumi idrici del SIMR per il comparto irriguo gestito dai Consorzi di Bonifica.

Si ribadisce che la Giunta Regionale, con Deliberazioni n. 27/1 del 30/07/2024 e n. 51/10 del 18/12/2024, ha dichiarato lo "stato di emergenza in relazione al rischio derivante dalla situazione di deficit idrico in atto nel territorio della Regione Sardegna".

Si precisa, inoltre, che lo stato di consistenza dei volumi invasati, aggiornato al 31 marzo 2025, il confronto di quest'ultimo con gli scenari pregressi (sino a partire dall'anno idrologico 2000–2001), i valori dei citati indicatori ecc., sono informazioni rese disponibili, a passo mensile, nel Sistema Web-GIS raggiungibile al link disponibile qui.

Ulteriori dettagli sono disponibili qui.

 

Osservatorio del Distretto idrografico della Sicilia

Stato severità ALTA – Seduta del 24/01/2025 e aggiornamento del 04/04/2025

A conclusione dell'incontro del 24 gennaio u.s., l'Osservatorio distrettuale per gli utilizzi idrici del Distretto idrografico della Sicilia ha confermato per l'intero distretto lo stato complessivo di severit� idrica ALTA.

Aggiornamento del 04/04/2025

In termini di severit� idrica, si conferma lo stato complessivo di severit� idrica ALTA evidenziato nell'incontro dell'Osservatorio dello scorso 24 gennaio.

Ulteriori dettagli sono disponibili qui.

 

Sintesi condivisa del Gruppo tecnico per le previsioni mensili e stagionali, coordinato dal Dipartimento della Protezione Civile

Sintesi relativa all'incontro del 25/02/2024

Aggiornamento previsioni meteo a lungo termine

Dopo alcune fasi perturbate tra fine febbraio e primissimi giorni di marzo si assister� a un periodo prevalentemente stabile su gran parte della Penisola a cui seguir� una fase pi� dinamica con alcuni passaggi perturbati. Complessivamente, per tutto il mese di marzo, prevalgono - fra tutte le indicazioni - temperature sopra le medie del periodo e precipitazioni in media o leggermente sotto le medie.

Nel periodo marzo-aprile-maggio 2025 prevale, sempre su gran parte del bacino del Mediterraneo centrale, un segnale di temperature in media o superiori rispetto i riferimenti del periodo e segnali di precipitazione generalmente in linea con le medie del periodo con un segnale di surplus precipitativi al Sud e deficit al Nord.

 

Archivio delle sintesi degli stati di severit� idrica nazionale, a partire dal 28/07/2022