Istituto Superiore per la Protezione
e la Ricerca Ambientale

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Eventi e notizie

Summer School Ecosistemi marino-costieri e cambiamenti climatici: catene di connessioni e resilienza

dal 22/09/2025 al 26/09/2025 Cagliari,
Nell’ambito della Scuola di Specializzazione in discipline ambientali, ISPRA organizza a Cagliari, dal 22 al 26 settembre 2025, la Summer School “Ecosistemi marino-costieri e Cambiamenti Climatici: catene di connessioni e resilienza”, rivolta a 45 partecipanti tra laureati, dottorandi e giovani ricercatori. L’iniziativa intende fornire un approccio pratico alla gestione sostenibile della fascia costiera, favorendo il dialogo tra università e ricerca applicata. Le attività si svolgeranno in diverse sedi istituzionali con lezioni frontali; sono previsti laboratori didattici e visite tecnico-scientifiche in alcuni siti costieri.   Ulteriori informazioni

Giornata Mondiale dell’Ambiente 2025

05/06/2025
La  Giornata Mondiale dell’Ambiente  si celebra dal 1972 e rappresenta il principale veicolo delle Nazioni Unite per incoraggiare la consapevolezza e l’azione a livello mondiale a favore dell’ambiente.  L'inquinamento da plastica, tema di quest'anno della Giornata, permea ogni angolo del pianeta, persino nei nostri corpi sotto forma di microplastiche. La Giornata Mondiale dell'Ambiente 2025 invita all'azione collettiva per contrastare l'inquinamento da plastica. Traendo ispirazione dalla natura e presentando soluzioni concrete, la campagna incoraggerà individui, organizzazioni, industrie e governi ad adottare pratiche sostenibili che guidino un cambiamento sistemico. La Giornata Mondiale dell'Ambiente di quest'anno cade esattamente due mesi prima che i Paesi si riuniscano nuovamente per continuare a negoziare un  trattato globale per porre fine all'inquinamento da plastica .

Nell'Area Marina Protetta di Baia degli Infreschi sono in corso le attività di monitoraggio dell’impianto di ricucitura di matte di Posidonia oceanica

Sono in corso le attività di monitoraggio dell’impianto di ricucitura di matte di Posidonia oceanica danneggiata dagli ancoraggi presso l’Area Marina Protetta di Baia degli Infreschi all’interno del progetto LIFE SEAForest. I ricercatori di ISPRA, con il supporto dei Carabinieri subacquei del nucleo di Napoli, sta riscontrando un incremento dell’attecchimento delle talee di posidonia presso l’impianto. Questo fa ben sperare nel successo del progetto che già sta ottenendo nelle aree presso l’AMP dell’Asinara e il Parco Nazionale de la Maddalena, una sopravvivenza del 80/90% delle piantine inserite come ricucitura della matte danneggiata, nell’ottica di azioni di restoration attiva.

Foca monaca: due avvistamenti in pochi giorni

Nell'ultima settimana nelle acque tra l'Area Marina Protetta di Punta Campanella e il Sito di Interesse Comunitario dell'Isola di Capri è stata avvistata la foca monaca, tra le specie maggiormente a rischio di estinzione e rigorosamente protetta ai sensi della Direttiva Habitat.  ISPRA e l'AMP Punta Campanella hanno avviato una collaborazione per monitorarne la presenza attraverso tecniche non invasive, a partire dall'analisi del DNA ambientale. La causa principale della riduzione della popolazione di foca monaca è imputata all'uccisione volontaria da parte dell'uomo e dalla cattura accidentale con alcuni attrezzi da pesca. Ma anche al disturbo ripetuto dovuto all'avvicinamento umano eccessivo rispetto ai luoghi dove riposa o dove si riproduce e cura i piccoli lungo la costa, che spinge gli animali ad abbandonare i siti a loro più idonei. Capire quali sono i siti che maggiormente frequenta è di cruciale importanza per mettere in atto azioni di conservazione e garantire la sopravvivenza della specie.

“GHOSTNETS”: rimosse quasi 3 tonnellate di reti fantasma e ripristinati 52 mila mq di fondali marini in Sicilia

Si sono concluse le prime operazioni di restauro degli ecosistemi marini previste dal PNRR MER - Marine Ecosystem Restoration – Intervento A12 “GhostNets” Ogni anno circa 100.000 mammiferi e un milione di uccelli marini muoiono a causa dell’intrappolamento all’interno delle reti da pesca abbandonate o dopo aver ingerito i frammenti che esse rilasciano in mare. L’86% dei rifiuti marini rinvenuti sui fondali è riconducibile ad attività di pesca, con una netta prevalenza di lenze, cime e reti abbandonate, perse o dismesse (dati ISPRA). Le reti fantasma rappresentano, quindi, una delle forme più insidiose di inquinamento marino. Per questo ISPRA, soggetto attuatore del progetto PNRR MER , ha affidato agli operatori economici Fondazione Marevivo, Castalia Consorzio Stabile e CoNISMa, Consorzio nazionale interuniversitario per le scienze del mare, nell’operazione “GhostNets”, il recupero di reti e attrezzi da pesca abbandonati o persi accidentalmente in mare.

Tecnologie innovative per il monitoraggio Aree Marine Protette

Entra nel vivo l’intervento del progetto   DigitAP   dedicato alle   Aree Marine Protette   (AMP), con l’avvio della fase di consegna della strumentazione destinata al monitoraggio ambientale di specie e habitat e delle pressioni antropiche. Si tratta di strumentazione ad alta tecnologia, tra cui droni di due tipologie diverse: un primo modello dotato di sensore LiDAR a luce laser, ideale per la mappatura 3D del territorio e delle strutture sommerse e l’altro dotato di sonda multispettrale, in grado di rilevare parametri ambientali, tra cui le caratteristiche della vegetazione e la qualità dell’acqua.

Blu Livorno. La biennale del mare e dell'acqua

dal 14/05/2025 al 17/05/2025 Acquario di Livorno- Sala panoramica,
Nell'ambito della Biennale del mare-Blu Livorno Il 14 maggio dalle  ore 14.30 presso la sala panoramica dell'Acquario di Livorno, si svolgerà il convegno: "Biodiversità marina: 20 anni di collaborazione scientifica e didattica tra Italia e Cina" organizzato da ISPRA insieme all'Ambasciata d'Italia a Pechino e all'Università di Pisa, nell'ambito del 3° Workshop bilaterale sulla ricerca scientifica e l'alta formazione applicata alle scienze del mare, che vedrà la partecipazione di professori della Zhejiang Ocean University e di una nutrita delegazione di studenti.

VI Scuola estiva di Geomorfologia, Ecologia e Biologia in ambiente marino e insulare

dal 08/09/2025 al 13/09/2025 Isola di Procida (NA),
La Scuola Estiva di Geomorfologia, Ecologia e Biologia in Ambiente Marino e Insulare nasce con l’obiettivo di fornire una formazione avanzata e un aggiornamento scientifico a studenti magistrali, dottorandi, ricercatori e tecnici impegnati nel settore ambientale. L’offerta formativa a carattere multidisciplinare, si sviluppa attraverso lezioni frontali ed esercitazioni pratiche, nelle diverse tematiche delle scienze geologiche, biologiche e naturali applicate all’ambiente marino costiero. Particolare attenzione verrà rivolta alle nuove tecnologie impiegate nello studio di questi ecosistemi, caratterizzati da un'elevata vulnerabilità e fortemente influenzati dagli effetti dei cambiamenti climatici, data la loro posizione al confine tra il dominio marino e quello continentale.

Il ‘Nautilus’ di ISPRA scopre foreste di coralli tra le montagne sommerse del Mediterraneo

Le immagini restituite dal ROV hanno rivelato scenari mozzafiato: estese colonie di corallo rosso (Corallium rubrum) fino a 900 metri di profondità, fitte foreste di pennatulacei (Funiculina quadrangularis) tra i 100 e i 140 metri, e una sorprendente biodiversità bentonica, con la presenza di coralli neri (Antipathes dichotoma, Leiopathes glaberrima), coralli bianchi (Madrepora oculata, Desmophyllum pertusum), spugne e banchi di ostriche e balani giganti.

Il ‘Nautilus’ di ISPRA tra le montagne sommerse del Mediterraneo: il robot esplora gli abissi fino a 2.000 metri

Completata la prima spedizione oceanografica del progetto PNRR MER : nuove scoperte per la tutela della biodiversità, la ricerca geologica e la valutazione del rischio sismico Come il leggendario Nautilus di Jules Verne, capace di spingersi nelle profondità ignote dell’oceano, ISPRA ha condotto un’esplorazione senza precedenti tra le montagne sommerse del Mediterraneo. Grazie a un sofisticato ROV (Remotely Operated Vehicle) Work Class, un vero e proprio ‘veicolo robotico’ in grado di tuffarsi e operare fino a 2.000 metri di profondità, i ricercatori hanno mappato ecosistemi mai studiati prima, rivelando scenari straordinari e nuove specie nelle foreste di coralli e spugne che popolano gli abissi. “La possibilità di osservare direttamente questi ecosistemi con telecamere ad alta definizione cambia completamente la nostra prospettiva sulla vita nelle profondità marine. L’emozione di scoprire habitat, intatti, è paragonabile a quella dei primi esploratori: pensiamo di sapere cosa attenderci ma ogni immersione ci riserva, al contrario, sorprese inaspettate” spiegano i ricercatori ISPRA.

Pianeta Mare Film Festival

dal 05/05/2025 al 09/05/2025 Genova,
Presentata il 17 marzo la nuova edizione del Pianeta Mare Film Festival  di Napoli, 7-11 ottobre, con la prima tappa cittadina all’Università di Genova dal 5 al 9 maggio 2025, in occasione dell’Anno Europeo 2025 dedicato all’educazione alla cittadinanza digitale.  Nato 3 anni fa a Napoli per il Pianeta Mare Film Festival Internazionale e 150esimo della Stazione Zoologica Anton Dohrn, è il primo Film Lab con smartphone con residenza artistica in Italia, ispirato alla natura e alla sostenibilità umana e ambientale dedicato a studenti under 30 che da quest’anno farà il Giro d’Italia.

Life Conceptu Maris e Una Nave di libri per Barcellona

dal 05/04/2025 al 10/04/2025
Il 5 aprile, gli scienziati del progetto Life Conceptu Maris  sono ripartiti da Civitavecchia destinazione Barcellona, questa volta, oltre all’abituale attività di monitoraggio di cetacei e tartarughe a bordo ci sono stati anche momenti di divulgazione scientifica. Una giornata intensa a bordo del traghetto Roma di Grimaldi Lines il 7 aprile, sulla rotta Civitavecchia–Barcellona. In occasione della rassegna “Una Nave di Libri” e degli incontri Erasmus+, LIFE Conceptu Maris ha coinvolto circa 300 studenti di diversi paesi europei e viaggiatori in attività di avvistamento cetacei dal ponte della nave, guidate da ricercatori Ispra.

Manuale per l’applicazione delle procedure di V.Inc.A nei siti marini

ISPRA nell’ambito delle attività del progetto LIFE SEA.NET “Urgent actions for the implementation of marine Natura 2000 Network” ha predisposto il “ Manuale per l’applicazione delle procedure di V.Inc.A nei siti marini ”, che illustra gli esiti di una delle azioni di ricerca del progetto, coordinato da Legambiente. L'elaborato fornisce indicazioni tecniche di supporto agli estensori delle Valutazioni di Incidenza, ai valutatori e agli Enti gestori dei siti Natura 2000, proponendo metodologie di caratterizzazione, di valutazione degli impatti e di identificazione di misure di mitigazione e compensazione specifiche per gli habitat marino-costieri e per le specie marine di interesse comunitario potenzialmente interessate dalla realizzazione di opere ed interventi a mare.

ISPRA al Festival delle Scienze di Roma

dal 08/04/2025 al 13/04/2025 Roma, Auditorium Parco della Musica Ennio Morricone,
Dall'8 al 13 aprile 2025 il Festival delle Scienze di Roma torna all’Auditorium Parco della Musica Ennio Morricone con  la sua XX edizione. Corpi è il tema di questa edizione.  Quando parliamo di corpi, il nostro primo pensiero va a quelli umani, con i loro tratti, le loro forme e funzionalità. Corpi che, attraverso mutamenti e adattamenti, sono il risultato di una lunga evoluzione biologica e culturale. La quale ha a sua volta influenzato anche la percezione stessa del corpo, che cambia a seconda di società e periodi storici, e costituisce il fondamento delle interazioni sociali e delle dinamiche culturali, poiché determina ciò che è considerato attraente o accettabile.

In bilico tra terra e mare. Dalla scomparsa della sabbia all’erosione costiera

il 13/04/2025 dalle 11:00 alle 12:00 Roma, Auditorium Parco della Musica Ennio Morricone,
Le coste sono corpi vivi, dinamici e vulnerabili, continuamente messi alla prova da erosione, innalzamento del livello del mare ed eventi estremi. La sabbia, risorsa essenziale di spiagge e fondali, sta diventando sempre più scarsa e contesa, alimentando una crisi ambientale globale. Attraverso la conoscenza dei delicati equilibri naturali, dell’impatto dell’attività umana e dei cambiamenti climatici, il mondo della ricerca prova a definire le strategie più efficaci per proteggere questi fondamentali corpi naturali, indispensabili per il benessere ambientale e sociale.

Corso per riconoscere cetacei e tartarughe

Sul sito di  Life Conceptu Maris  è disponibile un semplice corso in quattro lingue per identificare tutti i cetacei e le tartarughe del Mar Mediterraneo. Il corso propone semplici e interessanti video interattivi che spiegano quali specie di cetacei e di tartarughe è possibile incontrare nei nostri mari, dando anche utili indicazioni per riconoscerle. ISPRA è partner del Progetto.

Un nuovo alieno nei mari italiani

Segnalata dai pescatori la triglia tropicale del Mar Rosso a Lampedusa Ancora una volta i pescatori si dimostrano sentinelle del mare segnalando un nuovo pesce alieno: una triglia endemica del Mar Rosso e Golfo di Aden, Parupeneus forsskali. La sua presenza in Mediterraneo venne confermata la prima volta nel 2012 in Libano e la specie si è poi espansa nel Bacino del Levante fino a raggiungere la Tunisia nel 2016.  L’esemplare pescato nell’isola di Lampedusa rappresenta il primo ritrovamento della specie nei mari italiani. La triglia del mar Rosso è caratterizzata da una banda scura longitudinale nella parte superiore del corpo e da una macchia scura in prossimità della coda: i pescatori di Lampedusa, riconoscendone le caratteristiche, hanno subito individuato l’esemplare tra le triglie native che avevano catturato e hanno provveduto a congelarlo per consegnarlo ai ricercatori dell’ISPRA di Palermo, con i quali si è instaurato da decenni un proficuo rapporto di collaborazione.

Giornata Mondiale delle balene e dei cetacei: ISPRA e ARPA Sicilia celebrano il mare con gli studenti

21/02/2025 Palermo,
In occasione della Giornata Mondiale delle Balene e dei Cetacei ,  il 21 febbraio ,  ISPRA e ARPA Sicilia  organizzano una giornata-evento dedicata al mare e agli studenti delle classi che partecipano ai  Percorsi per le competenze  trasversali e per l’orientamento – PCTO 2024-25 DLands di ISPRA (Liceo B. Croce, Palermo) e alle classi del PCTO 2023-24 ReStreet (Indirizzo Costruzioni, Ambiente e Territorio dell’Istituto M. Rutelli, Palermo), presso gli edifici del Roosevelt di Palermo. Un percorso lungo 16 postazioni tra le strutture di ARPA Sicilia e ISPRA  per esplorare l’ambiente marino attraverso scienza, storia, arte e letteratura, grazie alla partecipazione di importanti enti di ricerca come  CNR-IAS, Stazione Zoologica Anton Dohrn, INGV e la Soprintendenza del Mare . L’evento è finanziato dal progetto Scienze Together NET , un network europeo che unisce ISPRA ai principali ad Enti di Ricerca e alle  Università per promuovere la divulgazione scientifica a fianco di studiosi e ricercatori. Saranno disponibili postazioni didattiche, laboratori e punti informativi con i ricercatori e tecnologi degli enti partecipanti, mostre ed esposizioni di reperti scientifici e storici.

Il PNRR-MER all’Eudi Show di Bologna: un “restauro ambientale” per salvare i nostri fondali dalle reti fantasma

dal 21/02/2025 al 23/02/2025 Bologna,
Le reti fantasma soffocano i nostri mari. All’ Eudi Show di Bologna, il più importante evento in Italia dedicato al mondo della subacquea, Cecilia Silvestri di ISPRA, il 22 febbraio, illustrerà le iniziative per il recupero delle reti fantasma previste nel progetto PNRR-MER , il più grande programma del PNRR sul restauro degli habitat e dei fondali marini. Così come un restauratore rimuove con cura polvere e incrostazioni dai reperti antichi per riportarli al loro splendore, anche il recupero delle reti fantasma rappresenta un vero e proprio “restauro ambientale”. Se da un lato un archeologo opera con pennelli e solventi per restituire alle opere d’arte il fascino originario, dall’altro, operatori tecnici subacquei, si immergono con la stessa meticolosità e rispetto verso il patrimonio sommerso, liberando i fondali da reti abbandonate che danneggiano ecosistemi preziosi. La salvaguardia degli ecosistemi marini, le tecniche di rimozione delle cosiddette ‘reti fantasma’ – strumenti da pesca dispersi o abbandonati che continuano a intrappolare la fauna marina – saranno al centro dell’intervento della ricercatrice ISPRA. Grazie alle iniziative avviate nell’ambito del progetto PNRR-MER, all’impegno congiunto di istituzioni, operatori del settore e volontari, si punta al recupero e al riciclo di queste reti, ridonando così nuova vita ai fondali e tutelando la biodiversità.

Progetto TETHYS4ADRION

Enhancing Cross-Border Cooperation for Riverine Plastic Litter Reduction in the Adriatic and Ionian Seas Il progetto TETHYS4ADRION studia il ruolo dei fiumi nella diffusione dell’inquinamento da plastica nella regione adriatico-ionica, e ha come obbiettivo generale quello di sviluppare strategie di mitigazione al fine di ridurre gli apporti di rifiuti dai corsi d'acqua al mare.  Il progetto elaborerà soluzioni operative che contrastino l’inquinamento fluviale da plastica ripristinando l’integrità degli ecosistemi fluviali. Verranno identificate le migliori pratiche per affrontare il problema, che saranno testate e validate attraverso la collaborazione di tutti i portatori di interesse coinvolti nelle aree pilota. ISPRA è partner del Progetto

Mappatura delle fanerogame nel progetto MER: l'innovazione del LiDAR Batimetrico (ALB)

Nell’ambito del progetto MER (Marine Ecosystem Restoration) è in corso un'importante iniziativa di mappatura delle fanerogame mediante Airborne Lidar Bathymetry (ALB), una tecnologia avanzata per il rilievo degli ambienti sottomarini. Rispetto ai metodi acustici tradizionali, che richiedono l’impiego di navi e possono necessitare fino a un decennio per coprire le estese coste italiane, l'ALB rappresenta una soluzione più rapida ed efficiente, sebbene soggetta alle sfide poste dalla variabilità della limpidezza dell’acqua. I rilievi LiDAR aviotrasportati impiegano il sistema Rapid Airborne Multibeam Mapping System (RAMMS) 2.0 di Fugro, caratterizzato da una configurazione a doppio laser e da una velocità di acquisizione potenziata a 60 Hz. Questo sistema consente di raccogliere dati dettagliati sul fondale marino e sulla colonna d’acqua, raggiungendo profondità fino a tre volte la profondità di Secchi. Inoltre, il LiDAR RAMMS si distingue per la sua ridotta impronta di carbonio e per l’impiego di algoritmi avanzati di apprendimento automatico, che permettono di elaborare i dati batimetrici preliminari entro quattro ore dal completamento di ogni volo.

La Convenzione di Barcellona: ISPRA presente al corso di addestramento pratico per la conservazione dei pesci cartilaginei del Mar Adriatico e oltre

dal 21/01/2025 al 23/01/2025 Valona,
Nelle giornate del 21-23 gennaio si è tenuto a Valona (Albania) il corso pratico sulle tecniche di monitoraggio, identificazione e tecniche avanzate di ricerca per la conservazione dei pesci cartilaginei del Mar Adriatico. Organizzato grazie agli sforzi congiunti dell’UNEP-MAP (Convenzione di Barcellona) e dello Sharklab ADRIA, e finanziato dal MASE. Il corso ha visto l’attiva partecipazione del Dr. Umberto Scacco e del Dr. Massimo Dalù dell'ISPRA sotto la guida esperta del Dr. Andrej Gajić dello Sharklab ADRIA, e la supervisione della responsabile dello SPA/RAC - Barcellona Convention, Lobna Ben Nakhla. Durante il corso sono stati analizzati campioni di specie di pesci cartilaginei d’interesse conservazionistico provenienti da un'area marina particolarmente ricca di biodiversità delle acque di Valona.

Presentato al MASAF il Piano di contenimento del Granchio Blu alla presenza dei ministri Lollobrigida e Pichetto Fratin

22/01/2025
Il 22 gennaio al  Mi nistero delle Politiche Agricole, Alimentari e Forestali , il commissario straordinario per il Granchio Blu, Pref. Enrico Caterino, accompagnato dal Direttore del Dipartimento per il monitoraggio e la tutela dell’ambiente per la conservazione della biodiversità di ISPRA, Luigi Ricci, ha illustrato i contenuti del "Piano di intervento per contenere e contrastare il fenomeno della diffusione e della proliferazione della specie granchio blu". Frutto di un lavoro congiunto realizzato con il supporto tecnico di ISPRA e con la collaborazione del  Consiglio Nazionale delle Ricerche, CREA, Capitanerie di Porto, Ministeri ed Enti territoriali delle Regioni più colpite dall'emergenza. Il piano, con un finanziamento complessivo di 10 milioni di euro - stanziati nel D.L. Agricoltura - per il biennio 2025-2026, mira a tutelare la biodiversità degli habitat colpiti, contenere e contrastare la proliferazione della specie invasiva, prevenire ulteriori danni economici e promuovere la ripresa delle attività di allevamento e pesca.

Ambiente e salute: Progetti di ricerca per uno sviluppo sostenibile

il 24/01/2025 dalle 10:15 alle 16:30 Pescara,
In occasione del 25esimo anniversario di ARTA Abruzzo, venerdì 24 gennaio a Pescara, si terrà il convegno di studio dedicato al tema dell’ambiente e della salute il quale offrirà uno spazio di discussione, aperto a tutti i cittadini, sulle iniziative e ricerche in corso per garantire un futuro sostenibile, con particolare attenzione alla protezione dell’ambiente e al benessere della comunità.

Operazione Ghostnets: 30 “reti fantasma” recuperate tra Augusta e Siracusa

ISPRA salva flora e fauna 60.000 metri quadrati di fondale ispezionati, centinaia quelli finalmente liberati da reti lunghe fino a 260 metri che tornano a respirare e a ripopolarsi; liberate specie protette rimaste intrappolate Ben 60.000 metri quadrati di fondale marino ispezionati, oltre 30 reti fantasma lunghe fino a 260 metri (pari all’incirca a un grattacielo di 100 piani) recuperate a una profondità di 40-60 metri e centinaia i metri quadrati di fondale finalmente liberati: è il risultato dell’operazione “Ghostnets” condotta da ISPRA lungo la costa siciliana, tra Augusta e Siracusa. L’intervento, parte del progetto MER (Marine Ecosystem Restoration) finanziato dal Pnrr, è stato realizzato con il supporto della RTC Ghostnets (CASTALIA, CONISMA e MAREVIVO) e ha permesso di recuperare varie tipologie di reti: a strascico, da posta, grovigli di cime, lenze e nasse e di liberare specie protette rimaste intrappolate. “Con questa operazione, centinaia di metri quadrati di habitat pregiati potranno gradualmente tornare a “respirare” e favorire la ricolonizzazione da parte delle specie marine circostanti. “Questa campagna di recupero è un grande passo avanti per la tutela dei nostri mari - spiegano i ricercatori di ISPRA - ma rimane fondamentale promuovere una maggiore consapevolezza tra gli operatori del settore e continuare a investire in tecnologie e politiche di prevenzione”. Tutto questo è stato reso possibile dalla Legge 60/2022 “Salva Mare” che ha qualificato le reti abbandonate e recuperate come rifiuti urbani da riciclare o smaltire.

Nuovo aggiornamento della Banca dati indicatori di ISPRA

Aggiornati più di 200 indicatori della Banca dati indicatori ambientali di ISPRA,  l’obiettivo è promuovere una maggiore consapevolezza ambientale e coinvolgere la comunità scientifica, in particolare, quella delle statistiche e delle informazioni ambientali, nelle questioni ambientali cruciali del nostro tempo. Gli indicatori sono stati arricchiti con i dati più recenti disponibili, offrendo una panoramica completa delle tendenze e dei progressi compiuti.

Progetto Blue Mission - Il nostro mare la nostra salute

Implementato da ISPRA, in collaborazione con APRE, nel contesto del progetto SLEs (STE(A)M Learning Ecologies), Blue Mission è un percorso di Living Lab, presso la scuola secondaria di primo grado I.C. Guicciardini di Roma, sui temi della sostenibilità delle attività umane negli ambienti marino-costieri. Le tematiche dell’acquacoltura sostenibile, dell’inquinamento marino da rifiuti plastici e del modello di spiaggia ecologica vengono approfondite in maniera interattiva ed esperienziale e contestualizzate in una prospettiva One Health. One Health rappresenta un approccio integrato che riconosce l’interdipendenza tra la salute umana, animale e ambientale e mira principalmente a migliorare la salute globale, prevenire malattie e promuovere il benessere collettivo, contribuendo allo sviluppo sostenibile.

Progetto Life Conceptu Maris: i numeri della Citizen Science

Le attività di  citizen science  di  LIFE Conceptu Maris , particolarmente apprezzate per il loro carattere innovativo e coinvolgente dal pubblico del progetto, sono state presentate da ISPRA e AMPCC durante il convegno CommOCEAN 2024 del 26-27 novembre 2024 a Málaga, in Spagna, ospitato dall’Istituto Spagnolo di Oceanografia (EOI):  160 partecipanti  del mondo della comunicazione scientifica da tutta Europa, Canada e Stati Uniti,  8 sessioni di dibattito aperto  tra i presentatori ed il pubblico, un’opportunità unica per confrontarsi su strumenti e approcci alla comunicazione efficace.

Webinar su Strategy Framework Directive (MSFD 2008/56/CE) – Aggiornamento per il secondo ciclo attuativo

il 12/12/2024 dalle 10:00 alle 13:00 Webinar,
La risorsa mare è fondamentale per gli equilibri ecosistemici e per uno sviluppo sostenibile, in questo quadro si inserisce il ruolo di strumento di governance della Direttiva sulla Strategia Marina europea definita nella Marine Strategy Framework Directive (MSFD, Direttiva 2008/56/CE). Il 12 dicembre, ore 10, si terrà il terzo e ultimo incontro online il cui focus sarà dedicato alla presentazione del programma di misure della Strategia Marina, ex art.12  D.lgs 190/2010, con l'Aggiornamento per il secondo ciclo attuativo, come previsto dall'art.7 D.lgs 190/2010. Il webinar sarà focalizzato nell'illustrazione dei descrittori 1,2,5 e 10 della Direttiva europea.

Cambiamento Climatico e Cetacei nel Mediterraneo: si stima una forte riduzione delle condizioni idonee per la sopravvivenza di alcune specie già tra 25 anni

Il riscaldamento del Mar Mediterraneo procede a ritmi più veloci rispetto alla media globale, mettendo a serio rischio tutte le specie che vi abitano. Non fanno eccezione i cetacei, presenti con 11 specie regolari in Mediterraneo, che possono rispondere alla variazione delle condizioni climatiche spostandosi, ma condizionati anche dalla distribuzione delle loro prede.
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